JuveCaserta-Siena, gran partita che ha detto molte cose. Da godere gli highlights.
- Jeff Brooks è una superstar del campionato. Non vi sarà sicuramente sfuggita la sua epica schiacciata su Othello Hunter.
- La Juvecaserta è da playoff.
- Anche un lord inglese come coach Emanuele Molin può incazzarsi contro certa ignoranza .
Partiamo dalle cose migliori, quelle sul campo. Primo tempo in soggezione della Pasta Reggia Juvecaserta contro la seconda in classifica, la Montepaschi Siena, che sembrava poter dominare grazie a un incontenibile Erick Green. Ripresa di tutt’altro spessore e gran divertimento per il numeroso pubblico del Palamaggiò. Nel momento più caldo Jeff Brooks sa entrare sul palcoscenico da attore protagonista con incredibile puntualità e consistenza. Anche il play Ronald Moore e Carleton Scott hanno segnato 6 punti a testa nell’ultimo e decisivo quarto che i bianconeri hanno vinto 24-18.
La fantastica schiacciata di Jeff Brooks su Othello Hunter in Juvecaserta-Montepaschi Siena
Qui arriva il merito che va riconosciuto a coach Molin. Spesso contestato in passato per i cambi o i timeout o per qualunque cosa vogliate dal tifoso della domenica. Nel sabato di Pasqua evidentemente non ha retto più neanche un gentleman come lui. La partita è stata decisa e vinta proprio grazie alla decisione di giocare con cinque esterni, Scott e Brooks da lunghi mentre Michelori e Easley, non in giornata, sedevano in panca. Molin, uomo dai modi signorili e dalla dialettica impeccabile, ieri si è lasciato un po’ andare in sala stampa dopo la gara.
Motivo dello sfogo? Questo striscione in curva.
“Io accetto tutte le critiche, ma non mi piace essere preso per il culo“, le parole precise uscite dalla bocca di un signore. “Sono stato criticato in passato, ma non accetto che si dica (riferito allo striscione, ndr) che noi intossichiamo la domenica alla gente. Dovrebbero essere contenti di avere una squadra così, che sa lottare, quest’anno”.
Coach Emanuele Molin
Il messaggio del coach è chiaro. Cari tifosi, magari non siete troppo competenti o vi piace fare gli esperti come il classico fanatico del calcio che sa sempre cosa è meglio, più del suo allenatore. Però non venite a dire che noi vi facciamo fare il sangue amaro, ci stiamo qualificando ai playoff facendo ampiamente il nostro dovere, stiamo facendoci il mazzo, qualche sconfitta può capitare, non dobbiamo e non possiamo vincerle tutte. Abbiamo dei limiti. Ora eccovi spiattellati in faccia i miei cambi vincenti contro una squadra fortissima che abbiamo battuto sia all’andata che al ritorno. Lo striscione mettetevelo dove sapete. E buona Pasqua.
Della serie: non è la fame ma l’ignoranza che uccide.
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